Cosa può o non può fare una donna? E chi può dirlo?

Cosa può o non può fare una donna? E chi può dirlo?

Nessuno può dire cosa una donna può o non può fare. Infatti, la stessa libertà che appartiene agli uomini appartiene di diritto alle donne. A tutte le donne.

Molta della polemica accesa in Italia, ad esempio dai partiti di estrema destra, su quale sia il ruolo naturale delle donne è pretestuosa e prettamente circoscritta alla propaganda politica.

Infatti, nessuno può dire ciò che un'altra persona può fare o non può fare. Ogni essere umano, qualsiasi sia il suo genere, qualsiasi sia il suo orientamento sessuale, è e deve potere essere libero di fare o dire quello che vuole, senza costrizioni e senza obbligazioni. Naturalmente, qualsiasi azione intrapresa da chicchessia deve tenere conto della propria "responsabilità personale", che si attiva davanti alla stessa libertà garantita a tutti gli altri: la propria libertà sacra e inviolabile finisce dove inizia la stessa libertà sacra e inviolabile degli altri.

La legata dai pregiudizi degli altri 

Considerate queste premesse, se una donna vuole stare a casa e preferisce una vita domestica come auspicato dalla propaganda dei partiti di estrema destra, ognuna deve essere liberissima di poterlo fare. Se frutto di una scelta libera, ogni donna può ritenere giusto dedicarsi ai figli, al marito e alla famiglia. Ogni donna può essere il focolare della propria casa se lo desidera. E nessuno ha il diritto di impedirglielo.

Però, lo stesso concetto di libertà deve valere a ragione anche per tutte quelle donne che non vogliono essere il focolare della casa. Perché qualsiasi cosa una donna voglia fare, la può fare. E nessuno ha il diritto di vietare o ostacolare la libera scelta di una donna. Nessuno ha il diritto di giudicare, limitare, vietare il lavoro di una donna, l'abbigliamento, l'andatura, le aspirazioni, i sogni o qualsiasi altra libera scelta.

Ogni donna è libera come libero è ogni uomo.

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